Cuckold ed ingegno: tanto sesso e tante emozioni

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Il sesso si può vedere sotto diversi punti di vista, una figura che fino a qualche anno fa era sconosciuta era il cuckold, ossia l’uomo che induce la propria donna a fare sesso con un’altra persona, detta bull. I racconti su queste avventure sessuali reali sono tanti.

Ci vuole passione per spingersi oltre

Il mio nome è Letizia ed a letto sono sempre stata un passo avanti alle altre, non lo dico per vantarmi, ma quando mi confrontavo con le mie amiche sul sesso, difficilmente trovavo adesione dall’altra parte. Amo spingermi oltre e fare tutto ciò che non rientra nella consuetudine del sesso standard, quindi provare in tre, che sia uomo o donna il terzo partner, per me è rendere migliore l’atto sessuale che si va a creare. Fortunatamente ho trovato nella mia vita sempre partner che come me amavano vedere e fare del sesso in maniera alternativa ed ora che sono sposata da qualche anno con Andrea, so che mio marito è tanto porco che mi lascia vivere le mie avventure. Insieme però da qualche tempo abbiamo provato a viverci un’esperienza sessuale in tre ma diversamente da come si pensa, mio marito gioca un ruolo in parte marginale, ovvero è il cuckold che assiste me ed un altro uomo fare del buon sesso ed ovviamente l’eccitazione è vissuta intensamente da ognuna di noi 3 che siamo in quella stanza. L’idea manco a dirlo è partita da me che un giorno vedendo su internet che si parlava di tale argomento, ho cercato di approfondire e così quando mio marito è tornato a casa, gliene ho parlato senza problemi.

Il solo mettere tale argomento in mezzo ha scatenato adrenalina in entrambi e così ci siamo messi alla ricerca del bull che mi avrebbe posseduto mentre Andrea assisteva alla scena. Ci abbiamo messo davvero poco a trovare su uno dei siti che internet offre, un ragazzo di 27 anni, che aveva voglia di fare un’esperienza del genere, così abbiamo preso degli accordi verbali e preso appuntamento per vederci quanto prima. La settimana dopo giunti in un bar, io ed Andrea abbiamo conosciuto Gioele, e devo ammettere che dal vivo era ancora più prestante delle foto, si notavano le spalle larghe ed un sorriso alquanto ammaliante.

Una sintonia tra 3 persone davvero forte

La complicità tra noi 3 è iniziata fin dalle battute iniziali così abbiamo avuto la netta sensazione che l’esperienza da lì a breve che avrebbe preso vita sarebbe stata a dir poco interessante. Arrivati nella nostra modesta dimora, Andrea ha subito preso posto nella stanza da letto adagiandosi su una poltrona, io e Gioele lo abbiamo raggiunto ed una volta in stanza il giovane ragazzo mi ha spinto sul letto e scendendo tra le mie gambe mi ha sfilato subito gonna e perizoma, dando vita ad un sesso orale che ancora ora ricordo con piacere. Il mio ansimare accendeva negli occhi di mio marito il desiderio che aveva per me e più mi destreggiavo tra gli sguardi dei miei due uomini del momento e più il mio corpo diventava incandescente. Dovevo agire anche io e far vedere che porcellina potevo essere a letto così ho iniziato a fare a Gioele ciò che lui aveva fatto a me e notavo come apprezzava il mio saper giocare con la bocca e la lingua tra le sue gambe.

Più godevamo e più c’era voglia di andare fino ed in fondo al gioco ed è proprio per questo che siamo passati da preliminari così focosi al sesso in poco tempo. Io non mi risparmiavo dal fare i complimenti per quanto dotato fosse Gioele, lui gli piaceva chiamarmi in modi alquanto diretti ed io mi eccitavo sempre più a sentirlo parlare in tale modo con il suo accento siciliano che mi faceva impazzire. Più mi spingeva forte, più volevo che non si fermasse mai, a ciò poi si aggiungeva il fatto che vedevo Andrea in completa erezione che mi scopava con gli occhi densi di desiderio. Non potevo durare ancora molto così, l’effetto che ricevevo da un’avventura così era totalmente devastante, i miei capezzoli duri venivano mordicchiati da questo ragazzo tanto intraprendente.

Le mie unghie si posavano sulla sua schiena e senza affondarle sentivo quanto tonico fosse il suo corpo ben allenato. Avevamo provato tante posizioni in quell’atto sessuale che stavamo vivendo, ma non ce la facevo più, dovevo raggiungere l’orgasmo, sentivo infatti i miei muscoli contrarsi dall’intenso piacere e così quando l’ho raggiunto, è venuto naturale un grido di godimento. I due uomini che erano in stanza con me hanno apprezzato ed anche loro hanno raggiunto l’apice del piacere, definendomi una vera e propria artista del sesso. Urgeva una doccia per rigenerarsi e così anche lì Andrea ha potuto assistere a quanto fossi disinibita, Gioele invece ne ha goduto vivendolo sulla sua pelle.

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